Alti Formaggi ha affidato alla propria inviata speciale Thea Duncan autrice del blog “Flirty Foodie” la realizzazione del reportage di ogni evento/concerto e la preparazione di un piatto speciale con Provolone Valpadana D.O.P. dedicato alle musiche e all’autore che di volta in volta sarà protagonista del concerto in programma a Villa Arconati.
Thea propone nel suo blog Flirty Foodie la ricetta "Philly Cheese Steak Speciale", un piatto ricco di gusto e avvolgente con il tocco piccante della salsa Chimichurri, come avvolgenti sono state le canzoni d'amore di George Benson e la sua voce a tratti graffiante e pungente che arriva diretta al cuore.
Di seguito il reportage di Thea della sua esperienza al concerto di George Benson:
"Greatest thing you could ever learn - Is just to love and be loved in return - To be loved in return".
Questo é l'incipit del concerto magico di George Benson a Villa Arconati. Una serenata di canzoni d'amore e brani Jazz melodici che mi ha portato indietro nella mia infanzia. In particolare mi ha ricordato la domenica mattina quando mio padre metteva le sue canzoni mentre ci preparavamo per andare in chiesa.
Benson é stato favoloso sul palco. Un ragazzino di 71 anni che ha incantato il suo pubblico per quasi tre ore filate senza pausa. Credo che questo accade quando un artista ha dieci Grammy e cinquant'anni di carriera sulla scena musicale internazionale.
Ha eseguito molti dei suoi brani di successo, principalmente canzoni d'amore come "In Your Eyes", "Nothing's Gonna Change My Love For You", "Lady Love Me (One More Time)". Non ho potuto fare a meno di chiedermi se tutte queste canzoni sono state dedicate direttamente alla moglie Jonnie madre dei suoi sette figli.
Successivamente brani acustici come "The Ghetto" dove ho apprezzato il suo talento da chitarrista e quello della sua band. La sua voce graffiante utilizzando poche sillabe che hanno emozionato tutti seguiti da meravigliosi assoli di chitarra.
Poi un omaggio all'intramontabile Nat King Cole tratto dal suo nuovo album "Inspiration". La chiusa é con un brano funk "give me the night" che ha fatto schizzare una signora seduta accanto a me vicino al palco per ballare, una piccola follia che ha fatto alzare altri che erano li tutti a danzare sotto al palco.
Sarebbe un eufemismo dire che non ho apprezzato il concerto!
Un grande artista che ha unito jazz, pop, soul, funky e blues creando una musica dallo stile inconfondibile elegante e di qualità. Un artista sulle scene dagli anni sessanta che ogni volta che sale sul palco incanta il pubblico con le sue straordinarie performance.
George Benson, accompagnato dalla sua chitarra, vanta una carriera iniziata negli anni sessanta e che l’ha visto premiato con dieci Grammy Awards. Oltre al suono della sua chitarra Benson è anche conosciuto per la sua voce, sicura e accattivante.
Alcuni famosi successi di Benson sono Give Me The Night” e “On Broadway” e si ricordano importanti duetti con Herbie Hancock, Aretha Franklyn, Miles Davis e molti altri.
Con la sua chitarra Benson esprime lo stile e l’eleganza che lo contraddistinguono e, come spesso lui stesso ricorda, la sua educazione compositiva che deve molto a Nat King Cole e a Charlie Parker.
Il suo ritorno in Italia è stato attesissimo e la sua presenza è una delle eccellenze in ambito musicale che ha creato l’attesa di migliaia di fan.