La cucina ebraica racchiude una lunga tradizione gastronomica ricca di piatti tipici della tradizione ebraica.
La cucina ebraica prende origine dalla cucina persiana, che ha molte affinità con la cucina araba, con quella indiana e con quella dei paesi mediterranei, ma nel corso del tempo numerose sono state le influenze provenienti da vari paesi per il continuo spostamento degli ebrei in diverse parti del mondo.
Esistono molte regole che riguardano la filiera produttiva del cibo oltre a regole che escludono certi cibi dalla dieta e regole relative alle modalità di preparazione dei cibi.
Per scoprire il mondo della cucina ebraica e i cibi kosher, Alti Formaggi ha deciso di dedicare una serata a questo tema e, le guide di questo percorso sono Lapo De Carlo e lo chef Nicola Locatelli.
Lunedì 20 novembre, alle ore 18.00 - vi aspettiamo per raccontarvi quanto la cucina ebraica sia presente nell’area della grande Siria già dai tempi di Ciro il Grande (590 – 529 a.c.). Nei venti secoli di storia vissuta da allora, gli usi ed i costumi hanno subito diverse influenze, ma sempre rimanendo fermo il principio del rispetto e del ringraziamento per il cibo ricevuto. La cucina ebraica, quindi, si caratterizza e si distingue dalle altre consuetudini dell’area mediterranea e medio orientale più per i rituali che come diversità di ricette.
Un incontro ricco di fascino e certamente non privo di curiosità che sarà presentato dal noto giornalista e conduttore radiofonico, Lapo De Carlo, il quale, anche in questo caso, si avvarrà della collaborazione con Nicola Locatelli, il noto chef del ristorante L’Opera, che elaborerà alcuni piatti che richiameranno il tema della serata.
“Ci piace dimostrare quanto, pur nella diversità di storia e cultura – riferisce Gianluigi Bonaventi, Presidente di Alti Formaggi – i nostri prodotti ben si adattino ad essere utilizzati come prezioso ingrediente di piatti curiosi e mai scontati. Ricordare valori e origine delle abitudini alimentari diversi dai nostri conferma quanta storia ci sia in ambito alimentare e come, una volta di più, i nostri prodotti ne rappresentino una importante componente”.
Zuppa di ceci, Salva Cremasco DOP, Lemongrass e Ombrina
Ingredienti per 4 persone
300g di ceci secchi
100g di Salva Cremasco DOP
1 lemongrass
1 cipolla
1 sedano
1 carota
240g di ombrina
olio
sale
pepe
Mettere per una notte i ceci in acqua aromatizzata (a piacere con spezie e erbe) così che si idratino con un aroma, il giorno dopo scolarli, fare un soffritto di sedano, carota cipolla con un filo di olio, aggiungere i ceci e acqua calda, aggiustare con gli aromi, il lemongrass e far cuocere finché i ceci non diventino morbidi senza sfaldarsi, aggiungere erbe fresche.
Tagliare a cubetti piccoli il Salva Cremasco e l'ombrina precedentemente spinata e pulita, condire con olio, sale, pepe e un pizzico di buccia di limone, creare delle polpettine.
In una fondina mettere la zuppa, dei piccoli cubetti di Salva Cremasco, le polpettine di pesce e servire.
Risottino mantecato con lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP e Taleggio DOP
Ingredienti per 4 persone
320 g riso carnaroli
120 g di Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP
80 g di Taleggio DOP
50 g di panna fresca
1 spicchio di aglio
olio, 30 g di burro
30 g di Parmigiano Reggiano DOP
1 sedano
1 cipolla
1 carota
olio
sale
pepe
Creare un brodo vegetale, mettere per qualche ora le Lenticchie di Castelluccio di Norcia in acqua e aromi, creare il fondo con sedano, carota e cipolla, scolare le Lenticchie di Castelluccio di Norcia e metterle in padella con il soffritto, portare a cottura con il brodo vegetale.
Fondere parte del Taleggio con la panna e tenere da parte, servirà alla fine.
Tostare il riso con un filo di olio, cuocere con il brodo vegetale le Lenticchie di Castelluccio di Norcia per 15 minuti circa.
Mantecare con burro, Parmigiano Reggiano e Taleggio.
Adagiare su un piatto piano il riso, sopra il Taleggio fuso in precedenza.
Mousse di yogurt al sifone, Provolone Valpadana DOP piccante e macedonia di frutta di infuso
Ingredienti per 4 persone
200g di yogurt al naturale
100 g di panna fresca
frutta mista (uva, caco mela, mela, pera)
1 bustina di tè agli aromi a piacere
50g di Provolone Valpadana DOP piccante
menta
Inserire nel sifone la panna e lo yogurt (a piacimento zuccherarlo) con 3 cariche di gas.
Tagliare a dadini piccolissimi il Provolone Valpadana.
Far bollire dell'acqua, inserire la bustina di tè agli aromi a piacimento, inserire in un sacchetto con le verdure tagliate a dadini, mettere sottovuoto e lasciare riposare in frigo per almeno 1 giorno.
Nel piatto mettere le verdure con o senza liquido (a piacimento), spumare la mousse con il sifone e sopra adagiare il Provolone Valpadana e la menta.