La cucina futurista

23/10/2017

Le origini della cucina futurista risalgono agli anni trenta e l’autore del manifesto della cucina futurista fu Filippo Tommaso Marinetti. La filosofia di questo tipo di cucina si basa sulla volontà di rottura con il passato per aderire a nuovi stili e comportamenti alimentari.

La cucina futurista trova soprattutto le sue fondamenta nel desiderio di contrastare l’alimento amidaceo (cioè la pastasciutta), ma il vero precursore della cucina futurista è stato il francese Jules Maincave che volle innovare i metodi di mescolanza fra i vari alimenti e propose abbinamenti e accostamenti del tutto insoliti fra i cibi.

I promotori della cucina futurista si prefiggevano di valorizzare l'originalità assoluta, la varietà, l'estetica delle vivande e della tavola, optando per una sperimentazione gastronomica inesauribile.

A presentare questo tema e ad illustrarne gli aspetti più salienti è Lapo De Carlo coadiuvato in cucina dallo chef Fabrizio Camer.

Vi aspettiamo, quindi, curiosi ed attenti come sempre, il prossimo Lunedì 23 ottobre, alle ore 18.00.
A La Casa di Alti Formaggi un nuovo appuntamento volto a scoprire gli interessanti intrecci tra arte e gastronomia. Oggi il tema è la cucina futurista.
Lapo de Carlo, Giornalista e Conduttore
Oggi si va a fare un vero e proprio viaggio, si va ad esplorare quello che doveva essere un manifesto di una cultura culinaria che si contrapponesse a quella tradizionale. Era un po' questo il concetto dei futuristi ed è anche questo il modo in cui è nata la cucina, a dire la verità, non sempre felice ma anche con delle soluzioni originali.
Come si legge ne "La cucina futurista" che Riccardo, frequentatore de La Casa di Alti Formaggi, possiede e ci illustra mostrandocela, l'intendo di Matinetti e di Fillìa è quello di rivoluzionare i modelli alimentari italiani e spronare l'invenzione di nuovi sapori.
Otto curve, sveglia stomaco, uova divorziate, nascono piatti dai nomi eccentrici e dal gusto al limite della commestibilità.
Oggi toccherà, invece, allo chef Fabrizio Camer declinare in modo poco ordinario l'originalità futurista.

Fabrizio Camer, Chef
Questa sera prendiamo l'idea di quello che poteva essere una cucina futurista legata con le tre perle dei formaggi, Provolone Valpanada, il Salva e il Taleggio.
Andremo a fare un riso con delle banane e del Salva.

A base di riso anche la seconda proposta, dal momento che i futuristi avevano dichiarato guerra alla pastasciutta.
Fabrizio Camer
Andremo a fare un risotto con mandarino e Taleggio.
Questa è forse l'unica ricetta di quella che ho letto nel suo libro che è la più attuale, la più commestibile, presa quasi tale e quale.

Come avrebbero gradito i futuristi, la serata si chiude non con un dolce ma con un antipasto.
Fabrizio Camer
Il sandwich, ovvero il tramezzino che ha assunto questo nome inventato a Torino, e dove era una delle principali filosofie del futurismo mangiare con le mani.
E' stata ammorbidita moltissimo la ricetta, perché nel tramezzino il contrasto tra il salato e il dolce era un pochino impegnativo.
E' un tramezzino fatto con del burro, infatti sentito che è molto grasso, con listarelle di acciuga, dell'insalata, dell'uovo battuto. Mettendo un Provolone all'interno del tramezzino e facendolo scaldare, già la dolcezza del Provolone con l'uovo e l'acciuga, in questo caso sono molto più facili da poter comprendere.
Arte, politica e storia saranno il filo conduttore per raccontare la cucina futurista e le vicissitudini che ne hanno caratterizzato il controverso percorso. Sarà questo il tema dell’incontro che si terrà, come di consueto, presso La Casa di Alti Formaggi, spazio appositamente allestito a Treviglio (BG) -  Via Roggia Vignola, 9, realizzato dall’Associazione Alti Formaggi per promuovere la cultura enogastronomica e le eccellenze DOP, che vedrà l’illustrazione delle idee di Marinetti e dei suoi seguaci applicate alle preparazioni alimentari. Un genere di cucina, considerata come la lotta contro l'«alimento amidaceo» (cioè la pastasciutta), colpevole di ingenerare negli assuefatti consumatori «fiacchezza, pessimismo, inattività nostalgica e neutralismo», e che prende le mosse da una cena al ristorante milanese «Penna d'oca» (15 novembre 1930), al cui termine Marinetti preannuncerà il Manifesto della cucina futurista che sarà pubblicato il successivo 20 gennaio 1931. 

Vi aspettiamo il prossimo Lunedì 23 ottobre, alle ore 18.00 – per toccare con mano i principi esposti nel “Manifesto” che, tra le altre cose, predica l'abolizione della forchetta e del coltello, dei condimenti tradizionali, del peso e del volume degli alimenti e della politica a tavola, auspicando la creazione di «bocconi simultaneisti e cangianti», invitando i chimici ad inventare nuovi sapori ed incoraggiando l'accostamento ai piatti di musiche, poesie e profumi.
Una serata all’insegna della fantasia e quale miglior intrattenitore se non Lapo De Carlo, giornalista e conduttore radiofonico.
Ad affiancarlo, Fabrizio Camer, chef valtellinese di nascita e bergamasco d’adozione, titolare del ristorante Love Kitchen e di Sassella Ricevimenti con sede a Casirate d’Adda, eminente rappresentante della Federazione Italiana Cuochi, che presenterà tre piatti particolari, frutto della elaborazione in chiave futurista di Taleggio, Salva Cremasco e Provolone Valpadana.
“La curiosità dell’argomento – riferisce Gianluigi Bonaventi, Presidente di Alti Formaggi – e la sua applicazione pratica a quasi un secolo di distanza dalla provocazione di Marinetti, saranno un sicuro volano per garantire una serata un po’ fuori dal comune, pur confermando come i nostri prodotti, nel tempo, possano suggerire allettanti proposte culinarie”.

 
Risotto alle banane e Salva Cremasco DOP

Ingredienti per 4 persone: 
400g di riso
130g di banane
150g di Salva Cremasco DOP
70g di burro

Far bollire il riso e scolarlo. Cuocere le banane nel burro e aggiungervi il riso e il Salva Cremasco DOP.

Risotto al mandarino e Taleggio DOP

Ingredienti per 4 persone: 
500g di riso
brodo 
200g di mandarini
100g di Taleggio DOP

Tostare il riso con un filo d’olio e trito di cipolla, sfumare con un poco di vino, aggiungere il brodo fino a cottura ultimata.
A fine cottura aggiungere il Taleggio DOP tagliato a tocchetti e decorare con i mandarini tagliati a cubetti.

Tramezzino

Ingredienti per 4 persone: 
100g di pane bianco
50g di senape di Digione in grani
2 uova tritate
8 filetti di acciughe
4 foglie di insalata
+100g di Provolone Valpadana DOP
50g di burro fuso

Spennellare il pane con il burro, sovrapporre gli ingredienti e tostarlo. Servire a tranci.
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I nostri Amici

Lapo De Carlo - Giornalista
Lapo De Carlo - Giornalista

Giornalista e conduttore radiofonico, tra i suoi tanti progetti Lapo de Carlo ha collaborato con la Mondadori scrivendo per le riviste Cosmopolitan e Donna Moderna
Lapo de Carlo è anche docente universitario ed esperto di comunicazione efficace e public speaking, ma anche presentatore di eventi, sfilate e show televisivi presso tv private.