Il Consorzio Sabina D.O.P. presenta i suoi nuovi prodotti a base di olio extravergine d'oliva

12/05/2015

Alla casa alti formaggi il protagonista è il Consorzio Sabina D.O.P. Che tutela un olio extravergine di oliva la cui antichissima origine si intreccia con la storia di Roma.
Sabina D.O.P. è un olio che ha una storia molto antica: questa è una delle sue caratteristiche principali; ricordiamo che ai romani dobbiamo i primi disciplinari di produzione, veri e propri disciplinari di produzione dell'olio. Per cui Catone, Varrone, Columella, ci hanno lasciato indicazioni valide ancora oggi e che da sempre sono state seguite nei territori della Sabina.
Questo è il nostro pedigree storico culturale. La sabina D.O.P., in quanto riconoscimento di denominazione di origine, è nata nel 1996. E' attiva operativamente col consorzio dal 1999 e da alcuni anni in particolare, abbiamo iniziato un'attività più intensa di promozione, di comunicazione, di valorizzazione di questo prodotto, che in questo ultimo periodo si è concretizzata tra l'altro nella realizzazione di una serie di prodotti a base di olio Sabina DOP.
Una crema d'olio, una maionese, una crema al cioccolato, al cacao e nocciole spalmabile, un dado vegetale... il denomitore comune è l'aspetto salutistico che li caratterizza, in quanto l'unico grasso utilizzato in tutti questi prodotti è l'olio Sabina D.O.P.; che è un extravergine di qualità e che si caratterizza per essere ricco in polifenoli, quindi antiossidanti naturali e quindi di unire al gusto anche i vantaggi di un'alimentazione sana, gustosa e piacevole.
Un gusto ed una versatilità che dipendono dalle 9 diverse varietà di olive di cui si compone questo extravergine.
Il nostro olio è un blend di varie cultivar. La prevalente, quella caratteristica, è un'autoctona della zona: la carboncella. Ha un carattere normalmente più equilibrato, quindi ha meno spigoli, ha delle caratteristiche più uniformi e si sposa con tanti piatti e con diverse cucine. Ma questo non devo insegnarvelo io, per questo c'è Nicola che sicuramente ne sa molto più di me.
Questa sera giocheremo tanto sui colori. Infatti come primo piatto è un arcobaleno di colori. Il primo piatto pronto che presentiamo è un battuto di fassona piemontese con un pinzimonio rivisitato, nel senso che non lo troviamo nella solita forma a bastoncino classico da intingere nel condimento, ma sarà già condito con la crema d'olio. La crema d'olio è stata una grande scoperta per me perchè non la conoscevo assolutamente: è un condimento molto versatile, molto buona, è un ingrediente che va ad esaltare il piatto, sicuramente. Non andrà a coprire nessun gusto ma esalterà i gusti di tutto e poi sarete voi a dirmi un po' come vi sembrerà questo piatto.
Questi ingredienti vanno a sposarsi con i nostri formaggi. Quindi ciascun piatto verrà accompagnato ad un prodotto del consorzio della Sabina D.O.P. con uno dei nostri formaggi. A voi...
Nessuna difficoltà di riconoscere il Taleggio D.O.P. nella crema d'accompagnamento del piatto, servito con una pregiata D.O.C. bergamasca.
Partiremo con il Valcalepio Bianco D.O.C., un vino fatto e creato con un uvaggio di vitigni internazionali. Da sempre riconosciuto come tra i migliori Valcalepio Bianco
Il Valcalepio Rosso D.O.C. è stato scelto invece per il primaverile risotto con fiori di zucchine, mazzancolle, Salva Cremasco D.O.P. e polvere di liquirizia. Mantecato con il Sabina D.O.P.: la nota giusta per questo primo piatto.
Tu, per esempio, utilizzi oli diversi a seconda delle cucine, a seconda dei piatti? Sì: in cottura solitamente tendo ad utilizzare un olio d'oliva extravergine abbastanza lento. Se voglio dare la particolarità appunto come tocco finale utilizzo magari un olio con una struttura differente, con una struttura più forte, con un aroma leggermente più erbaceo... è importantissimo!
Perchè comunque la sensazione che si da al cliente e anche quella finale è anche quella.

Come ultimo piatto presenteremo un dolce, che saranno dei bignè dolce-salati con all'interno una crema di Sabina dolce, il Provolone Val Padana dolce D.O.P., e una spuma al cappuccio corretto che esalterà tutti i piatti.
Non da meno lo spumante scelto per concludere la degustazione:
Chiuderemo con un'anteprima che è il brut vendemmia 2012, un vino che è stato sboccato, degorgiato, 15 giorni fa, quindi molto fresco che però promette molto bene e avrete modo di assaggiare questa sera.

Lo chef Nicola Locatelli presenta i piatti realizzati con i prodotti del Consorzio Sabina D.O.P. uniti ai formaggi D.O.P. Provolone Valpadana, Salva Cremasco e Taleggio.

Intervista a Giorgio Pace, Responsabile comunicazione del Consorzio Sabina D.O.P.
Una lunga storia una grande qualità parliamo di olio extravergine Sabina D.O.P..
E' un olio che da sempre ha avuto Roma al centro del suo sviluppo in quanto prodotto in quest'area da almeno 2600 anni, queste sono le testimonianze archeologiche, storiche e iconografiche a cui possiamo fare riferimento, è sempre stato commercializzato sopratutto verso la capitale chiaramente.
Al tempo è ovvio, non c'erano grandi vie di comunicazioni se non i fiumi, e il fiume Tevere che unisce proprio la Sabina con Roma, ha consentiuto ai Sabini, alle popolazioni che poi hanno contribuito alla fondazione stessa di Roma, di avere lì il proprio mercato di sviluppi più grande. 

Ricordiamo che ai romani dobbiamo i primi disciplinari di produzione. Veri e propri disciplinari di produzione dell'olio, per cui Catone, Varrone, Columella ci hanno lasciato indicazioni valide ancora oggi e che da sempre sono state seguite nei territori della Sabina. 
Dopodiché, dicevo, dopo un periodo seguito dalle invasioni barbariche e dal crollo dell'impero, è stata l' Abbazia di Farfa e quindi i Monaci Benedettini che hanno rilanciato la produzione dell'olio in Sabina.
Abbiamo a testimonianza la disponenza più concreta di questa storia, sono gli ulivi secolari, millenari, alberi enormi alberi con delle forme incredibili sui quali abbiamo fatto di recente un lavoro che pubblicheremo spero entro giugno proprio di ricerche iconografica, archivistica fotografica.
Questi alberi dicevo, che testimoniano dell'antichità di questa produzione e in particolare della tecnica culturale perchè la caratteristica peculiare degli alberi secolari della Sabina,che li distingue da alberi secolari di molte altre regioni di cui l'Italia è sempre ricca, è che sono bassi tendenzialmente perchè la raccolta veniva effettuata a mano direttamente dall'albero e non da terra avendo quindi già una grossa attenzione alla qualità.

Ecco questo è il nostro pedigree storico culturale.
La Sabina D.O.P. in quanto riconoscimento di denominazione di origine è nata nel 1996 è attiva operativamente con il consorzio dal 1999 e da alcuni anni in particcolare abbiamo iniziato un'attivtà piu intensa di promozioni di comunicazioni di valorizzazioni di questo prodotto che in quest'ultimo periodo si è concretizzato tra l'altro nella realizzazione di una serie di prodotti a base di olio Sabiona D.O.P.: una crema d'olio, una maionese una crema al cioccolato al cacao e nocciole spalmabile un dado vegetale ed altri due prodotti di cui parlerò più avanti che ancora devono essere commercializzati.
Denominatore comune è l'aspetto salutistico che li caratterizza in quanto come unico grasso utilizzato in tutti questi prodotti c'è l'olio di sabina D.O.P. che è un extravergine di qualità e che come tutti quanti gli oli D.O.P., noi pensiamo anche con qualcosina in più, si caratterizza per essere ricco in polifenoli quindi antiossidanti naturali e quindi consentire di unire al gusto anche i vantaggi di un'alimentazione sana, gustosa e piacevole.

Intervista a Mauro Mazzoleni, Responsabile Cantina Bonaldi.
Il 12 maggio alle ore 18 La Casa di Alti Formaggi ospita i nuovi prodotti del Consorzio Sabina D.O.P.
Per l'occasione Nicola Locatelli, chef e patron di Opera Restaurant di Sorisole (BG), realizzerà gustose ricette utilizzando i nuovi prodotti a base di Olio Extravergine d'Oliva Sabina D.O.P..

La partecipazione è gratuita previa registrazione obbligatoria.
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